Il Centro Botín è un centro artistico progettato dall'architetto italiano Renzo Piano, in collaborazione con Luis Vidal. Si trova in una zona privilegiata di Santander e si avvale di un intervento urbano più ampio per integrare il centro città e gli storici Giardini di Pereda con la baia. L'edificio ha una superficie edificabile totale di 8.739 m², composta da due blocchi collegati da una struttura di piazze e passerelle note come "il pachinko". Il blocco ovest è dedicato all'arte, con due sale espositive per un totale di 2.500 m²; mentre il blocco est è destinato ad attività culturali ed educative, con un auditorium per 300 persone, aule, spazi di lavoro e una terrazza panoramica per godere di una vista mozzafiato sulla città e sulla sua baia.
Ricerca, formazione e divulgazione sono le tre missioni principali del Centro Botín, sviluppate attraverso i programmi di Belle Arti e Formazione. La Fondazione Marcelino Botín è stata creata nel 1964 da Marcelino Botín Sanz de Sautuola e da sua moglie, Carmen Yllera, per promuovere lo sviluppo sociale in Cantabria. Oggi la fondazione opera in tutta la Spagna e in America Latina.
La collezione d'arte della Fondazione Botín riflette il suo Programma di Arti Visive e la sua traiettoria lunga oltre quarant'anni. Specializzata in arte contemporanea, comprende opere realizzate con una varietà di tecniche: pittura, scultura, disegno, fotografia, video e installazione, ecc. Dal 1993, la Collezione, che continua a crescere di anno in anno, ha incluso opere dei direttori dell'Atelier d'Arte di Villa Iris, di artisti internazionali affermati come Mirosław Balka, Tacita Dean, Carlos Garaicoa, Mona Hatoum, Joan Jonas, Jannis Kounellis, Julie Mehretu, Antoni Muntadas e Juan Uslé; oltre a opere di artisti che hanno ricevuto borse di studio per le arti dalla Fondazione Botín.